Angelo Frigerio è un iconografo romano che ha iniziato il suo percorso artistico nel 1996 frequentando un corso per principianti a Montagnaga di Pinè, sotto la quota del maestro Fabio Nones di Trento e di padre Nilo Cadonna, grazie ai quali ha scoperto una realtà che parlava all’uomo molto al di là della tecnica e degli erudimenti che venivano insegnati.
Ha poi frequentato diversi corsi negli anni successivi, anche con padre Andrej Davidov e con un grande maestro italiano, Ivan Polverari, da cui ha appreso la fedeltà alla tradizione ma anche la libertà di muoversi all’interno della stessa.
Dopo tanti anni di esperienza e di icone realizzate il suo orientamento è quello di semplificare sempre di più la pittura, senza banalizzarla e rimanendo a servizio della Chiesa, per poter contribuire a restituire all’uomo l’immagine di Dio. Nella Genesi troviamo infatti scritto: “a immagine di Dio lo creò”, perché in fondo oltre a non avere una corretta immagine di Dio, l’uomo deve recuperare anche una sana immagine di se che il peccato ha deturpato.
L’icona costituisce quell’ambiente ispiratore che spinge l’uomo verso nuove altezze dell’anima.